QUESTA E' ESILARANTE!!
Appena ho letto questa lettera non ho resistito alla tentazione di pubblicarla...è sconcertante!!!
ROMA - È nell'ultima riga della lettera che Berlusconi sconvolge le regole del linguaggio diplomatico, dimentica tutti i suggerimenti offerti dai suoi uffici, lascia l'imprinting del proprio umore: «Ti ricordo che hai un amico che ti vuole bene! Un forte abbraccio». Con quel punto esclamativo finale che sembra obbligare il destinatario della missiva a non dimenticarsi dello scrivente.
Il destinatario della lettera è il capo del governo spagnolo, quel «Caro José Luis» con cui si apre il messaggio che l'ex premier ha fatto pervenire a Zapatero il 16 maggio scorso. È una lettera affettuosa, incentrata sull'orgoglio e la convinzione di non aver perso (se non tecnicamente) le elezioni.
Spedita più o meno negli stessi termini ad almeno una ventina di capi di governo: quasi tutti i principali premier d'Europa; più il primo ministro turco, grande amico del Cavaliere, Erdogan; i capi di governo tunisino, egiziano, algerino; persino il primo ministro del Giappone Koizumi, in cui Berlusconi programmò una visita di Stato saltata all'ultimo minuto, provocando una certa irritazione nelle autorità (anche imperiali) del Paese del Sol Levante.
La lettera si segnala non solo per i contenuti, ma anche per il tono, le parole usate: pochi giorni fa l'ex premier aveva manifestato una buona dose di malinconia chiedendosi ad alta voce cosa avrebbero pensato di lui i leader degli Stati più amici, da Bush a Putin; con la lettera spedita pochi giorni fa si dà anche una risposta: i leader mondiali, anche coloro come Zapatero che non sono certo in sintonia politica con il nostro ex premier devono pensare che lui in fondo non ha perso, perché «spero di tornare presto al governo, dopo che saranno state verificate le oltre un milione e centomila schede annullate».
E infatti Berlusconi sottolinea che come leader dell'opposizione rappresenta «comunque il 50,2 per cento del Paese», e che «solo per il particolare sistema elettorale italiano, nonostante il mio personale successo (Forza Italia è di gran lunga il primo partito italiano), la coalizione che guido è risultata globalmente maggioritaria in termini di voti ma minoritaria in termini di rappresentanza parlamentare».
C'è spazio anche per la rivendicazione: il suo governo ha segnato «un periodo senza precedenti nella storia della Repubblica italiana, che mi ha consentito di varare 36 importanti riforme di ammodernamento del Paese..».
Alla fine, almeno a Zapatero, l'invito a mantenere vivi i rapporti reciproci, formulato così: «Ti ringrazio per il simpatico rapporto che abbiamo instaurato e ti assicuro che continuerò a seguire con grande interesse il tuo impegno per la Spagna... resto a tua disposizione per lavorare insieme a favore delle relazioni italo-spagnole...».
Ma dico io..vi rendete conto? Io dopo averla letta sono rimasta senza parole...ma quest'uomo si arrenderà prima o poi? Il pezzo meglio secondo me è la fine: "Ti ricordo che hai un amico che ti vuole bene! Un forte abbraccio"....AIUTO!!! E' ESILARANTE!!!
A presto
Baci Baci Carlottina
Ps: Si avvicina sabato 3 giugno, giorno in cui andrò a vedere il concerto del mitico Liga ...YUPPYYYY...non vedo l'ora!!
Il "Cavaliere " ai leader mondiali: torno presto.
L'ex premier ha scritto ad almeno una ventina di capi di governo: quasi tutti i principali premier d'Europa, più ErdoganROMA - È nell'ultima riga della lettera che Berlusconi sconvolge le regole del linguaggio diplomatico, dimentica tutti i suggerimenti offerti dai suoi uffici, lascia l'imprinting del proprio umore: «Ti ricordo che hai un amico che ti vuole bene! Un forte abbraccio». Con quel punto esclamativo finale che sembra obbligare il destinatario della missiva a non dimenticarsi dello scrivente.
Il destinatario della lettera è il capo del governo spagnolo, quel «Caro José Luis» con cui si apre il messaggio che l'ex premier ha fatto pervenire a Zapatero il 16 maggio scorso. È una lettera affettuosa, incentrata sull'orgoglio e la convinzione di non aver perso (se non tecnicamente) le elezioni.
Spedita più o meno negli stessi termini ad almeno una ventina di capi di governo: quasi tutti i principali premier d'Europa; più il primo ministro turco, grande amico del Cavaliere, Erdogan; i capi di governo tunisino, egiziano, algerino; persino il primo ministro del Giappone Koizumi, in cui Berlusconi programmò una visita di Stato saltata all'ultimo minuto, provocando una certa irritazione nelle autorità (anche imperiali) del Paese del Sol Levante.
La lettera si segnala non solo per i contenuti, ma anche per il tono, le parole usate: pochi giorni fa l'ex premier aveva manifestato una buona dose di malinconia chiedendosi ad alta voce cosa avrebbero pensato di lui i leader degli Stati più amici, da Bush a Putin; con la lettera spedita pochi giorni fa si dà anche una risposta: i leader mondiali, anche coloro come Zapatero che non sono certo in sintonia politica con il nostro ex premier devono pensare che lui in fondo non ha perso, perché «spero di tornare presto al governo, dopo che saranno state verificate le oltre un milione e centomila schede annullate».
E infatti Berlusconi sottolinea che come leader dell'opposizione rappresenta «comunque il 50,2 per cento del Paese», e che «solo per il particolare sistema elettorale italiano, nonostante il mio personale successo (Forza Italia è di gran lunga il primo partito italiano), la coalizione che guido è risultata globalmente maggioritaria in termini di voti ma minoritaria in termini di rappresentanza parlamentare».
C'è spazio anche per la rivendicazione: il suo governo ha segnato «un periodo senza precedenti nella storia della Repubblica italiana, che mi ha consentito di varare 36 importanti riforme di ammodernamento del Paese..».
Alla fine, almeno a Zapatero, l'invito a mantenere vivi i rapporti reciproci, formulato così: «Ti ringrazio per il simpatico rapporto che abbiamo instaurato e ti assicuro che continuerò a seguire con grande interesse il tuo impegno per la Spagna... resto a tua disposizione per lavorare insieme a favore delle relazioni italo-spagnole...».
Ma dico io..vi rendete conto? Io dopo averla letta sono rimasta senza parole...ma quest'uomo si arrenderà prima o poi? Il pezzo meglio secondo me è la fine: "Ti ricordo che hai un amico che ti vuole bene! Un forte abbraccio"....AIUTO!!! E' ESILARANTE!!!
A presto
Baci Baci Carlottina
Ps: Si avvicina sabato 3 giugno, giorno in cui andrò a vedere il concerto del mitico Liga ...YUPPYYYY...non vedo l'ora!!
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